Turismo e occupazione a Torino: opportunità e sfide per il futuro

Turismo in provincia di Torino: un comparto in ripresa dopo la pandemia

Il turismo in provincia di Torino: un settore strategico – Il turismo rappresenta una componente fondamentale dell’economia della provincia di Torino, contribuendo per circa il 10% al Pil locale. Nonostante le difficoltà causate dalla pandemia, il settore ha dimostrato una notevole capacità di ripresa. Oltre a generare ricchezza, il turismo occupa circa il 7% della forza lavoro provinciale, offrendo opportunità a giovani e donne, seppur con condizioni contrattuali spesso precarie.

Il settore turistico torinese tra crescita e precarietà. Ristorazione e turismo: il binomio che traina l’economia torinese. Lavoro nel turismo: giovani e donne protagonisti a Torino.
Il turismo in provincia di Torino: un motore economico da rafforzare.

Turismo e lavoro a Torino: tra crescita occupazionale e contratti precari

La ristorazione: il cuore del comparto turistico –Nel panorama turistico torinese, la ristorazione gioca un ruolo chiave, impiegando l’85% dei lavoratori del settore. Bar, ristoranti e caffetterie sono il motore dell’accoglienza locale, contribuendo alla valorizzazione delle eccellenze gastronomiche del territorio. Nonostante l’importanza strategica del comparto, il lavoro in questo ambito è caratterizzato da contratti a termine e stagionali, con retribuzioni mediamente inferiori rispetto ad altri settori economici.

Gli alloggi e i servizi di viaggio – Oltre alla ristorazione, il settore degli alloggi rappresenta l’11% dell’occupazione turistica, con hotel, bed & breakfast e strutture ricettive che accolgono visitatori da tutto il mondo. Il restante 4% dei lavoratori è impiegato nei servizi di viaggio, che includono agenzie turistiche, guide e attività di supporto per i visitatori. Questi segmenti sono fondamentali per offrire un’esperienza turistica completa e di qualità.

Una forza lavoro giovane e femminile – Il turismo torinese si caratterizza per una forte presenza femminile, con il 56% degli occupati composto da donne. Inoltre, il settore attira molti giovani: oltre la metà dei lavoratori ha un’età compresa tra i 25 e i 49 anni, mentre la fascia 16-24 anni è quella che ha registrato la crescita maggiore nel post-pandemia. Tuttavia, la precarietà contrattuale e le basse retribuzioni rendono il turismo un settore meno stabile rispetto ad altri ambiti lavorativi.

Retribuzioni e condizioni di lavoro – Il turismo, pur essendo un comparto vitale per l’economia torinese, offre stipendi inferiori rispetto ai settori industriali e dei servizi. La retribuzione media settimanale nel turismo è di circa 400 euro, mentre nei servizi e nell’industria raggiunge rispettivamente i 680 e 725 euro. Questa differenza salariale, unita alla prevalenza di contratti a tempo determinato, rende il lavoro nel turismo meno attrattivo dal punto di vista economico.

Prospettive e sfide future – Per garantire uno sviluppo sostenibile del turismo in provincia di Torino, è necessario migliorare le condizioni lavorative, promuovere la stabilità occupazionale e aumentare le retribuzioni. Investire nella formazione e nella valorizzazione delle competenze può contribuire a rendere il settore più competitivo e attrattivo, sia per i lavoratori che per i visitatori, consolidando il turismo come pilastro dell’economia locale.

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