Otto tifosi dell’Udinese arrestati per l’assalto al treno dei veneziani
BASILIANO – Otto tifosi dell’Udinese sono stati arrestati nella serata di ieri per aver assaltato un treno su cui viaggiavano i tifosi del Venezia, subito dopo la partita Udinese-Venezia. L’episodio si è verificato a Basiliano, località in cui il convoglio ferroviario è stato preso d’assalto da un gruppo di ultras bianconeri, causando momenti di tensione e scontri con i passeggeri e le forze dell’ordine intervenute per sedare il caos.

Otto tifosi in manette per l’assalto ai veneziani dopo Udinese-Venezia
Le forze dell’ordine sono intervenute tempestivamente per contenere l’aggressione e identificare i responsabili. Gli accertamenti hanno portato all’arresto in flagranza di reato di otto persone. Tra gli arrestati figurano cinque cittadini austriaci e un bosniaco, tutti residenti in Austria, oltre a un albanese e un italiano domiciliati a Udine. Inoltre, un altro italiano è stato denunciato a piede libero per il suo coinvolgimento nei disordini.
Secondo le ricostruzioni, gli aggressori avrebbero atteso il passaggio del treno in un punto strategico per poi assalirlo con il lancio di oggetti e minacce nei confronti dei tifosi veneziani. La violenza dell’attacco ha richiesto l’intervento di diverse pattuglie delle forze dell’ordine, che hanno faticato a riportare la calma nella zona. Fortunatamente, non si registrano feriti gravi, ma l’episodio ha evidenziato ancora una volta il problema della violenza legata al tifo organizzato.
La Procura ha avviato le indagini per comprendere se l’azione fosse stata pianificata in anticipo o frutto di un’escalation improvvisa. Le prime evidenze suggeriscono che il gruppo abbia agito con una certa organizzazione, puntando a colpire i tifosi avversari in un luogo poco controllato. La collaborazione con le autorità austriache potrebbe essere determinante per approfondire i legami tra i soggetti coinvolti e altre eventuali frange violente del tifo europeo.
Il mondo del calcio continua a confrontarsi con episodi di violenza che minano lo spirito sportivo e la sicurezza dei tifosi. La Lega Calcio e le società sportive hanno espresso ferma condanna per quanto accaduto, ribadendo la necessità di misure più stringenti per contrastare la violenza negli stadi e nelle zone circostanti. Si ipotizzano provvedimenti restrittivi nei confronti degli arrestati, tra cui il Daspo, che impedirebbe loro l’accesso agli impianti sportivi italiani per un lungo periodo.
L’episodio di Basiliano rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme sulla sicurezza negli eventi sportivi. Le indagini proseguono per individuare eventuali complici e accertare se vi siano stati collegamenti con gruppi organizzati di tifosi violenti. Nel frattempo, l’attenzione delle forze dell’ordine resta alta per prevenire ulteriori episodi di questo genere, che rischiano di trasformare un semplice evento sportivo in un campo di battaglia.